
Questo é il titolo dell' ultimo libro che ho letto. Scritto da Robert M. Pirsig nel 1974 (mi pare) é un mix di riflessioni filosofiche e un racconto di un viaggio fatto dal narratore a bordo della sua moto, nel nord degli Stati Uniti.
L' ho trovato un po' noioso in alcuni momenti, sopratutto quando entra troppo nella filosofia, ma assolutamente fantastico quando descrive il viaggio e quando parla dell' arte della riparazione della moto.
Riporto un pezzo meraviglioso del libro, spiega perfettamanete cosa spinge una persona a giudare una moto. Ecco perché é così bella la moto!!!
"Se fai un viaggio in motocicletta le cose assumono un aspetto completamente diverso. In macchina sei sempre in un abitacolo; ci sei abituato e non te ne rendi conto che tutto quello che vedi da quel finestrino non é che una dose supplumentare di TV. Sei un osservatore passivo e il paesaggio ti scorre accanto noiosissimo dentro una cornice.
In moto la cornice non c'é più. Hai un contatto completo con ogni cosa. Non sei più uno spettatore, sei nella scena, e la sensazione di presenza é travolgente. È incredibile quel cemento che sibila a dieci centimetri dal tuo piede, lo stesso su cui cammini, ed é propio lì, cosi sfuocato eppure così vicino che col piede puoi toccarlo quando vuoi..."
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